Domenica 3 luglio 2004, durante un’udienza speciale in Vaticano, il Santo Padre Giovanni Paolo II fece dono al Teatro e all’intera Città di una Pergamena che consegnò al Sindaco, Fabio Sturani, e all’Arcivescovo, Edoardo Menichelli, affinché fosse posta all’interno del Teatro delle Muse a ricordo di uno straordinario evento musicale, il Canto di Pace, basato sulla Preghiera di Karol Wojtyla pronunciata all’incontro interreligioso di Assisi nel 2002 e interpretata alle Muse in prima assoluta da Placido Domingo.
Domenica 25 settembre, la Pergamena firmata dal Papa Santo in calce alla trascrizione della Preghiera su cui si basa il Canto di Pace e la Pergamena commemorativa dell’evento del 28 aprile 2003 con le firme di tutti gli artisti saranno collocate nel foyer di prima galleria del Teatro delle Muse. Le Pergamene sono state trascritte dall’amanuense recanatese Malleus.
Con l’apposizione della Pergamena firmata da Giovanni Paolo II, il Teatro conserverà per sempre il ricordo di un evento di enorme importanza in quanto si tratta dell’unica volta, in tempi moderni, che un Papa abbia concesso l’autorizzazione a mettere in musica una sua preghiera e in quanto la preghiera in questione venne pronunciata in un momento di delicati equilibri mondiali che avrebbero portato a conflitti infiniti sui quali Papa Wojtyla si pronunciò con incessanti appelli alla Pace.
La cerimonia di collocazione delle Pergamene (dom. 25) avrà inizio al Ridotto alle ore 16: dopo il saluto del Presidente e dell’Arcivescovo, saranno proiettati i filmati del Canto di Pace, interpretato da Placido Domingo, e dell’Udienza Speciale concessa alla delegazione delle Muse da Papa Wojtyla. Seguirà un breve intervento di S.E. Stanislaw Rylko, stretto collaboratore dal Papa Santo e attuale Preside del Pontificio Consiglio per i Laici, sul tema “Giovanni Paolo II uomo di cultura e testimone di pace”. Alle ore 17 saranno scoperte entrambe le Pergamene.
La storia del Canto di Pace.
Avendo letto la significativa lettera che Giovanni Paolo II rivolgeva agli artisti nell’anno del Giubileo, già dal 2000 Claudio Orazi (attuale sovrintendente della Fondazione Arena di Verona, direttore artistico della Stagione Lirica inaugurale del Teatro delle Muse di Ancona, riaperto al pubblico il 13 ottobre 2002) aveva avuto l’idea di chiedere alla Santa Sede l’autorizzazione a mettere in musica un testo del Pontefice.
Dopo qualche tempo, dal Vicario Episcopale Mons. Ermanno Carnevali arrivò l’autorizzazione a musicare la Preghiera che Giovanni Paolo II aveva pronunciato il 24 gennaio all’incontro interreligioso di Assisi, all’indomani del tragico attentato alle Torri gemelle. Quel giorno, il Papa aveva invocato: “mai più violenza, mai più guerra, mai più terrorismo” insieme ai rappresentanti delle diverse religioni (una nuova guerra sarebbe arrivata da lì a poco. “La tua Parola ci insegnerà a inventare la pace” recita un verso di quella preghiera su cui è basato il Canto di Pace.)
Intanto Placido Domingo, il tenore dalla splendida voce che aveva già cantato per Sua Santità al Central Park e a Città del Messico, dava la sua eccezionale adesione al progetto. A Marco Tutino, apprezzato dal Santo Padre in quanto autore del Kyrie e dell’Agnus Dei nell’anno del Giubileo, fu commissionata la composizione della musica. A Renato Palumbo fu affidata la direzione dell’Orchestra Filarmonica Marchigiana e del Coro Lirico Marchigiano “V. Bellini”.
Lunedì 28 aprile 2003 alle ore 21, - dopo la presentazione del sindaco Fabio Sturani e dell’allora Arcivescovo di Ancona-Osimo Mons. Franco Festorazzi - con grande successo e nella commozione generale, a conclusione della Stagione Lirica inaugurale 2002-2003, andava in scena in unica data la prima esecuzione assoluta del Canto di Pace per tenore, coro e orchestra al Teatro delle Muse, trasmessa in diretta su Rai RadioTre (che tornava a trasmettere il Canto, subito dopo l’annuncio della morte del Papa Santo) e in seguito da Rai Uno e dalle Tv straniere. Il Canto di Pace è stato realizzato in collaborazione con Sat 2000 e con la UniCredit come sponsor unico.
Il Papa volle subito ascoltare la sua Preghiera messa in musica e il 3 luglio del 2004 concesse un’Udienza Speciale nella sala della Biblioteca Privata in Vaticano, riservata ai promotori e agli artisti del Canto di Pace (tra gli altri: Placido Domingo, il sindaco di Ancona Fabio Sturani, l’arcivescovo dell’Arcidiocesi di Ancona Osimo Edoardo Menichelli, Marco Tutino, Renato Palumbo, Claudio Orazi).
Dalla mattina di domenica 3 aprile, il Teatro delle Muse rimase aperto in segno di lutto per la morte del Papa trasmettendo il Canto di Pace e l’Udienza, e seguendo in diretta il funerale.
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